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Venti Fermate

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Onorevole, esci dal video e vieni via con me, ti porto a fare un giro sulla metrotranvia. Com’è che dicevi? “Per fare le cose occorre tutto il tempoche occorre” e noi ce lo prendiamo il tempo, partiamo dal capolinea e arriviamoquasi in centro.

Non pensarci, non ti vede nessuno e a me non da fastidio che tu sia in bianco e nero. Vorrei ci fosse mio padre, lui è morto a colori, ma non riesco a farlo uscire dalla foto.

 

Hai visto che cambiamenti? Questo paesotto è diventato una città moderna. Il pavé è uno spettacolo, sembra la Svizzera; infatti, ci siamo riempiti di banche e il tram è in perfetto orario.

Gastronomia greca, Kebabd’asporto e ristorante giapponese; poi ti spiego.

Certo che ci sono sindaci donna, ci mancherebbe.

 

Questa è l’ex Siemens, exNokia, ex non mi ricordo, a ogni crisi mille lavoratori in meno, adesso chiude del tutto. In realtà è sempre stata l’area edificabile a interessare gli investitori, non il lavoro; i prossimi potranno finalmente acquistare un complesso industriale completamente sgombro.

Ho visto il video dell’inaugurazione della fabbrica; dì la verità, ci credevi veramente, si capiva dalla faccia.

 

Ah! Il parco. Non ci sono parole per descrivere cos’era questo posto; una discarica di laterizi, di Eternit, di prostitute e di eroinomani, posta sopra le macerie dell’ex Breda. Adesso c’è anche l’ospedale, bello vero? La discarica delle prostitute si è spostata più a est e anche quella dell’Eternit.

Certo che ci sono le donne vigili, ci mancherebbe.

 

Ecco il centro scolastico. Duemilacinquecento ragazzi in coscrizione quinquennale; qui sviluppano l’imprinting. Qualcuno traffica, qualcuno sa a memoria il testo del 41bis, tutti gli altri cercano di sopravvivere. Con tutto questo cemento i graffiti sono un sollievo, non capisco perché li vogliano togliere.

Che braghe calate? Ah sì, è una moda; no niente controcultura, è solo una questione estetica. Quello è un emo, no, il sangue non c’entra e un fatto di “emo-zioni”, anche se, in effetti, il ragazzo è molto pallido.

 

Il parco è enorme. Di giorno serve per non impazzire e farti portare a spasso il cane, di notte qualcuno ci porta a spasso la disperazione. Tutto questo verde appaga l’occhio. Guarda, la stessa tonalità di verde della Lacoste di Fenzi durante l’intervista.

 

Uffici, concessionaria auto, supermercato. Uffici, concessionaria auto, supermercato. In effetti, la sequenza è monotona ma tra poco si inseriscono banche e farmacie; vedrai che la cosa acquista tutto un altro senso.

Certo che ci sono le donne in polizia, ci mancherebbe.

 

E’ vero, parecchi edifici sono sfitti o in vendita; in attesa di capire chi sarà il nuovo proprietario cercano di rimanere in piedi senza farsi occupare dai clandestini.

Inizia l’edilizia popolare degli anni settanta; una tragedia, ma questo lo sai.

Fastweb? Oddio, te lo spiego un’altra volta, e anche il monte dei pegni in franchising.

 

Pensionato Belloni: “Aperto tutto l'anno, per lavoratori italiani e stranieri con regolare rapporto di lavoro... L'accoglienza è subordinata all'accettazione del regolamento ed è possibile per un periodo ordinario di un anno…”.

La tua che preferisco è: “Nessuna persona ai margini, nessuna persona esclusa dalla vitalità e dal valore della vita sociale. Nessuna zona d'ombra, niente che sia morto, niente che sia fuori dalla linfa vitale della società”.

 

La senti la signora? La dieta delle uova, due al giorno per una settimana; secondo me si può anche morire, ma dove le leggono certe cose? Sai che il libro più venduto in Italia è un ricettario, certo l’alimentazione è importante. Anche le Lacoste scrivono libri, vanno in tv, fanno audience e scaldano il clima. Lo sponsor è al settimo cielo.

“Quando si dice la verità non bisogna dolersi di averla detta. La verità è sempre illuminante. Ci aiuta ad essere coraggiosi.” Su questa tua ho qualche dubbio.

 

L’Istituto Pirelli mi sa che te lo ricordi: creare operai specializzati, un’intuizione per l’epoca. Ci sono i centri di formazione professionale e la piscina. Formazione ne abbiamo avuta parecchia, esiste perfino un business della formazione; l’unica cosa che scarseggia è il lavoro, quello vero.

E’ la questura. Sono in fila per il visto sul permesso di soggiorno. Veramente è una caserma, ma siccome non c’è più il servizio di leva … Non so le altre caserme, certe cose alla tv non le dicono, le avranno vendute?

 

Oh! La storica Manifattura Tabacchi, vedi la ciminiera? E’ ancora in piedi. Nel primo edificio c’è il centro sperimentale di cinematografia, tutto il resto sarà demolito. Cosa dice il cartellone? “Il futuro di una volta”, lo so è una contraddizione, ma neanche tanto. Comunque, sono circa ottantamila metri quadrati che diventeranno un “mixfunzionale urbano” e la parte residenziale sarà una cittadella pedonale di un certo livello. Così quando non lavori puoi far finta di essere un’altra persona: dirigente pescecane dopato durante la settimana, simpaticissimo vicino di casa nel weekend.

 

Una chiesa. Eri molto cattolico vero? Che hai pagato per tutti, l’hanno capito anche i sassi. Questi non sono momenti buoni per le riflessioni, ma tra i commenti scritti dai giovani, sotto al video delle dichiarazioni rilasciate dai tuoi colleghi, cen’è uno che mi ha fatto sorridere: “Ma chi è quel deficiente che invoca la penadi morte?”. Veramente invocava anche il ripristino della legge marziale e imilitari al governo; poi il tuo sangue ha accontentato tutti, proprio come quello di Gesù. Io non sono credente ma certe cose le capisco lo stesso.

Certo che ci sono le guardie giurate donna, ci mancherebbe.

 

Ecco, lo vedi che adesso sono aintervalli regolari anche banche e supermercati? Non posso spiegarti com’è che siamoimplosi mentre facevamo finta di splendere e luccicare. A un certo punto nessunoha più cercato le giuste dosi per la ricetta e quindi si cucina solo quello chechiede lo sponsor di turno. Le ricette di pochi sono diventate il pranzo pertutti. Non ti è nuova, vero? A dispetto delle apparenze i compromessi non sonomai stati il nostro forte, a noi piace il derby; cinque a quattro, porti a casail premio e non ci pensi più.

 

Da qui in poi gli alberiscarseggiano, questo è uno degli ultimi parchetti. L’alternanza tra lecostruzioni degli anni settanta e quelle degli anni successivi è dovuta alfatto che si è proceduto “a riempimento”; il concetto di densità abitativa èvariabile, come tutto il resto.

Sai la riforma edilizia?Quella che terrorizzava i dorotei? Eccola qua.

 

 

E’ una ricevitoria del lotto, l’unica certezza in materia di entrate fiscali, dovremmo andarci a pregare come in chiesa.

 

La Ca’ Granda, tutta ripulita è uno spettacolo. E’ davvero grande quanto un paese. Hanno fatto dei tagli, tutte iniziative risparmiose che non hanno toccato gli investimenti, solo i costi, i pesi morti. Il tizio della Regione ha spiegato che per l’assistenza cisarebbero state le “esternalità”, così è finita che in pronto soccorso arrivano i malati terminali disidratati e con le piaghe da decubito infette; forse conle “esternalità” non si guadagna abbastanza.

 

Questa piazza non la capisco, è sempre stata orrenda. Ogni tanto ripuliscono i muri delle case, solo la parte che affaccia sulla piazza. Eh sì, appena dietro l'angolo è uno sfacelo; un conto è darsi una sciacquata, un altro fare una bella doccia. Se ti rivesti e non ti sei lavato bene resta il segno sul colletto della camicia e ci vuole un bel po’ di ottimismo per convincersi di essere puliti.

"Chiedo che ai miei funerali non partecipino né autorità dello Stato né uomini di partito. Chiedo di essere seguito dai pochi che veramente mi hanno voluto bene e sono degni perciò di accompagnarmi con il loro amore". Invece per disattendere le richieste di un condannato a morte ci vogliono millenovecentosettantotto chilometri di pelo sullo stomaco.

 

E’ grande come un supermercato ma è una farmacia, te lo giuro. Se leggi le offerte di lavoro, vedrai che tutte chiedono esplicitamente “una forte resistenza allo stress”. Se, per tua natura, non hai questa “dote”, hai bisogno degli integratori; lo stress consuma i sali mineralie lo smog brucia le vitamine, quindi ti devi dopare. Il dopoguerra è finito, il boom economico pure e non ci si può inventare “imprenditori di se stessi” in una sola generazione.

Mio nipote frequenta la prima elementare e come compito a casa porta sempre le “schede di lavoro a tempo”,devo cronometrarlo e, possibilmente, esultare quando migliora le prestazioni; una specie di cottimo autoindotto. Non sono sicura di voler sapere a cosa serve.

 

Scendiamo alla prossima.

 

Sai, la semina a lungo termine non è per tutti e, a distanza di anni, te lo devo riconoscere; è difficile accettare che non sarai tu a godere del raccolto e forse nemmeno i tuoi figli.

E’ come hai detto tu: “Si tratta di vivere il tempo che ci è stato dato con le sue difficoltà”.

 

Ti ringrazio per la compagnia, sei un signore.

 

 gianbarly - 21/02/2012 21:15:00 [ leggi altri commenti di gianbarly » ]

Brava Medina, una carrellata graffiante e precisa, senza troppi sentimentalismi. Mi piace.

 elvira - 21/02/2012 12:20:00 [ leggi altri commenti di elvira » ]

Insolito racconto d’avanguardia. Carino da leggere in metrotranvia... Ti suggerisco il concorso letterario Subway Letteratura.
Cari saluti, a presto

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